Ho studiato prima al liceo artistico di Lucca, poi allโaccademia di Belle Arti di Firenze, due cittร dโarte nate da una sovrapposizione millenaria di cultura e โsaper fareโ. Gli studi in design mi hanno portato a conoscere i maestri contemporanei, e direi che quelli che mi hanno maggiormente influenzato sono Ponti, Munari, Castiglioni, Sotsass e Martรฌ Guixรจ.
Inoltre abbiamo le migliori mostre di design e di arte del mondo, come il Salone del Mobile di Milano e le Biennali dโArte e di Architettura di Venezia.
Diciamo che vivendo in Italia, non possiamo che essere continuamente influenzati dalla bellezza e dalla storia che ci circonda.
Siamo fortunati, noi italiani abbiamo nel nostro DNA un po’ del Brunelleschi, di Michelangelo e di Leonardo, e sul nostro territorio abbiamo le migliori eccellenze mondiali contemporanee del design di moda, arredamento ed automotive.
Stefano Giovacchini
Da dove nasce la tua passione per il design?
La mia รจ una passione per creare cose, il design, quindi la progettazione, ne รจ il mezzo. Ho sempre creato oggetti, disegnato, esplorato materiali, fin da bambino. Non รจ una passione che รจ nata, ma una predisposizione a giocare con gli elementi, ad associare elementi noti in modo nuovo, creando nuove forme e funzioni.
La mia dedizione al design sostenibile nasce nel 2003, quando ho iniziato a progettare arredi su misura nei miei lavori di interior design esplorando soprattutto il settore del design autoprodotto.
Dal 2009 ho iniziato a collaborare con aziende, disegnando sistemi di illuminazione, sistemi elettronici e furniture.
Dal 2017 mi dedico a tempo pieno al design per lโeconomia circolare, disegnando oggetti sostenibili inseriti in filiere circolari. Diciamo che lโultima mia passione รจ stata il design โCradle to cradleโ, una visione olistica del design intimamente legato al rispetto dellโambiente ed a processi circolari.
In che modo la cultura italiana ti ha influenzato?
Cosa ispira i tuoi progetti?
La natura, ed i suoi meccanismi. E come la tecnologia la puรฒ imitare e riprodurre.
La generazione di una forma nasce dallโimitazione di un processo, di un incontro magico di elementi che si ricombinano in nuove forme.
Capire, studiare ed utilizzare queste alchimie per produrre nuove forme mi affascina molto.
Siamo tutti parte di processi piรน grandi di quello che pensiamo, mi piace pensare di poterli comprendere meglio, o quantomeno avvicinarmi ad essi, con il mio โfareโ quotidiano.